L'ESSENZA DELLA MONTAGNA IN UN GIN
- winedipity
- 24 dic 2024
- Tempo di lettura: 3 min
di Elena Mozzini

Immagina di trovarti in cima a una montagna, il vento fresco che accarezza il viso, mentre il panorama si apre in tutta la sua maestosità. Il cielo terso, i profumi delle piante che crescono coraggiosamente oltre i 2000 metri e un senso di libertà che sembra non avere confini. Ora immagina di catturare questa emozione in un bicchiere.
È questo che il Gin Barbuto riesce a fare: trasformare la purezza delle vette in un’esperienza sensoriale unica.
Creato da Luca Bühler, fotografo della natura per passione, questo gin non è solo una bevanda, ma un vero e proprio inno alla bellezza selvaggia. Il nome, Barbuto, omaggia il gipeto barbuto, il maestoso avvoltoio che solca le altezze alpine, simbolo di forza e libertà. Ogni sorso racchiude il richiamo della montagna, la dolcezza dei mirtilli selvatici e del ginepro, la freschezza dell’acqua cristallina delle vette, con un delicato sottofondo di melissa e achillea. Un distillato che parla di natura incontaminata e di amore per il nostro pianeta.
In collaborazione con l’Alchimista Ticinese, il Gin Barbuto è stato creato con la purezza degli elementi montani. I mirtilli, raccolti nei pendii più alti, aggiungono una nota fruttata, mentre il ginepro, anch'esso raccolto ad alta quota, conferisce una distintiva e balsamica aromaticità, che si armonizza con la morbidezza dell’acqua di montagna. È un viaggio tra sapori che evocano un respiro profondo in alta quota, dove ogni goccia è un tributo alla natura.
Come sottofondo ideale, "Natural" degli Imagine Dragons diventa la colonna sonora perfetta per questo gin. La canzone celebra la resilienza e l’autenticità, richiamando il coraggio del gipeto barbuto che affronta il vento e le altezze con eleganza e forza. Allo stesso modo, il Gin Barbuto è una celebrazione della natura nella sua forma più pura, un invito a ritrovare le nostre radici e a vivere con intensità la quotidianità.
Non si tratta solo di bere un gin; si tratta di un’esperienza. Ogni sorso è un viaggio, ogni aroma un passo verso la vetta. Con Gin Barbuto, la montagna non è mai stata così vicina.
IL GIN BARBUTO … IN DEGUSTAZIONE
Il Gin Barbuto si distingue per un’esperienza sensoriale che incanta a partire dall’aspetto. Il suo colore blu delicato, unito alla tonica, si trasforma in affascinanti sfumature rosate, regalando un effetto visivo quasi magico, capace di sorprendere e appagare l’occhio.
All’olfatto, il gin si rivela con un bouquet complesso e stratificato. Al primo naso, spicca la dolcezza avvolgente dei mirtilli di montagna, che evocano la freschezza delle vette alpine.
Successivamente, il profilo olfattivo evolve, rivelando vivaci accenti agrumati, freschi e ben bilanciati da un sottofondo di ginepro delicato. In sottofondo, con discrezione, emergono le sottili note floreali di melissa e achillea, che aggiungono una leggera sfumatura erbacea e delicata, richiamando la purezza dell'aria di montagna senza mai prevalere sugli altri aromi.
In bocca, il Gin Barbuto dà il meglio di sé, svelando un profilo gustativo armonioso e avvolgente. Le note agrumate danzano con la dolcezza dei mirtilli, creando un intreccio fresco e delicato. La tonica, accompagnata da una scorza di pompelmo, esalta la complessità del gin, aggiungendo una vivacità elegante che si fonde perfettamente con i botanici. La melissa e l’achillea, con la loro presenza discreta, conferiscono un tocco finale di freschezza floreale, completando il distillato con una sensazione di leggerezza e purezza.
Il retrogusto è la vera firma del Gin Barbuto: un equilibrio raffinato tra dolcezza e amarezza. I mirtilli lasciano una scia morbida e vellutata, mentre la nota amara e asciutta della scorza di pompelmo dona freschezza e profondità, regalando una persistenza che invita a un altro sorso.
Un’esperienza completa, che unisce bellezza visiva, complessità aromatica e armonia gustativa, trasformando ogni sorso del Gin Barbuto in un viaggio tra le montagne, dove la purezza dell’aria e i profumi intensi della natura avvolgono i sensi.
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