"UN BICCHIERE AL GIORNO,
TOGLIE IL SOMMELIER DI TORNO"
COME È NATO IL BLOG
Ho mosso i miei primi passi nel mondo del vino grazie a un corso amatoriale di degustazione. Devo ringraziare il mio “maestro” di allora, che ha creduto in me prima ancora che lo facessi io. Non avevo doti particolari né un olfatto eccezionale: per me un vino era rosso o bianco a seconda del colore e “odorava di vino”. Solo dopo ho scoperto la parola "bouquet" e, ancora più tardi, la passione per le bollicine. Lo studio mi ha svelato le mille sfaccettature dei vini. Sono diventata sommelier (uso il maschile perché non amo le distinzioni di genere), ma con le stesse insicurezze dell'inizio. Ho capito che per degustare non servono doti speciali: i sommelier non sono divinità irraggiungibili. Chi si appassiona e conosce le basi è già sulla buona strada. La terminologia è importante, ma a volte può standardizzare. Bisogna lasciar parlare il cuore e le emozioni. Un enologo mi disse: “Non pensare ai termini tecnici, descrivi un vino con parole tue”. Quelle parole sono ancora il mio punto di partenza. Il mio blog “Un bicchiere al giorno, toglie il sommelier di torno” (in tono scherzoso) vuole parlare di vino senza troppi giri di parole. La degustazione non è un titolo, una spilletta o uno status: è emozione pura, un mondo da esplorare da soli o in buona compagnia. Un vino che oggi amiamo, domani potrebbe non piacerci più. La vera bellezza sta nel degustare, viaggiare, visitare cantine e parlare con chi il vino lo vive. Se vi rispecchiate in questo modo di pensare, seguitemi… con un calice in mano!
"siamo tutti immortali, fino al primo bacio
e al secondo bicchiere di vino"