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# MI PIACE ... NON MI PIACE

  • Immagine del redattore: winedipity
    winedipity
  • 30 giu 2024
  • Tempo di lettura: 2 min


… IL VINO … MI PIACE quando è di un bel rosso brillante

MI PIACE quando ha sentori di frutta fresca

MI PIACE quando in bocca è delicato e morbido

NON MI PIACE quando è di colore arancione

NON MI PIACE quando ha sentori di aceto

NON MI PIACE quando in bocca sembra carta vetrata



Non è leggerezza o mancanza di stile. Non è nemmeno incompetenza, come molte persone pensano. Forse è arrivato il momento di superare una volta per tutte la Sommelierfobia. Termini complicati e gergo enigmatico non devono assolutamente rendere inaccessibile il mondo del vino ai comuni mortali. La degustazione del vino è più semplice di quel che si pensi e vale la pena superare questo ostacolo.

La passione, la ricerca e la conoscenza portano alla competenza della materia.

Il vino, come l'arte, non è una scienza certa, il vino va vissuto per le emozioni che sa dare in un determinato momento e sta a noi coglierle.


La percezione sensoriale e il gradimento di un vino dipendono dalla qualità dell’uva, dalla sua trasformazione e da altri elementi oggettivi che rendono un vino più o meno buono. Dobbiamo però tenere in considerazione che sono coinvolte alcune parti del nostro cervello, direttamente collegate alla nostra sensazione di piacevolezza che viene influenzata dalle informazioni fornite; si parla di neuroenologia (tema che verrà trattato in uno dei prossimi post).


Quando osserviamo il colore e l’aspetto del vino nel bicchiere, i colori e la lucentezza che si ritrovano hanno la bellezza di un incantevole tramonto.

Gli aromi che si sprigionano ci seducono tanto da riuscire a portarci all’improvviso in mezzo ad un campo di alberi da frutto o davanti ad un mazzo di fiori.

Il gusto del vino è una fonte di emozioni che ci rapisce all’istante e ci riporta a rivivere memorie del passato - particolari momenti della vita - che in un attimo tornano chiari e limpidi nella nostra mente, per poi farci rapire dalla persistenza che il vino lascia in bocca, scomparendo pian piano fino a trasformarsi in un ricordo.


Visto così, il vino appare incantevole, assoluto, praticamente perfetto.

Purtroppo può anche trasmettere sensazioni negative. Positive o negative che siano, emozionanti, accattivanti o deludenti, il vino è semplicemente una questione di scelte. Non dobbiamo per forza essere tecnici, siamo tutti in grado di percepire queste sensazioni ed emozioni e non serve per forza esternarle tutte in maniera puntigliosa e precisa. A volte basta davvero poco e tutto può essere racchiuso in un semplice: mi piace ... non mi piace.



Se avete apprezzato questo post, sappiate che un semplice “mi piace” sul blog, su FB o Instagram è di certo molto gradito.



© Tutti i diritti riservati | Testo E. Mozzini | Foto @the_dark_side_of_milky_way per Winedipity











 
 
 

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1 Comment


Maurizio Regazzoni
Maurizio Regazzoni
Feb 23, 2022

Ma si dai "democratizziamo" la degustazione che non deve essere vissuta con un senso d'inferiorita' verso i professionisti del settore, ma invece come un momento di convivialità e gioia apprezzando e scoprendo il piacere che da l'assaggio del nettare diVINO.

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